Il Cinese

IL CINESE

– Ok, adesso mi spiega un paio di cose. Signor..?
Gian Xi Ping Dong Sleng, per amici GianMalco.
– Bene, senta GianMarco..
Malco, Malco..
– Malco, mi scusi.
Plego.
– Ma dove vivete?
Vivete chi?
– Voi cinesi.
Glande Cina.
– Ma no, in Italia, dove vivete… nessuno lo sa…
Plada, Gucci, Vutton.
– Sì, lì fate acquisti, ma poi dove andate a dormire?
Quando chiude negozio, noi dentlo. Al mattino semple dentlo ci tlovano.
– E che fate tutta la notte?
Paltite di Mahjong. E piccole dolmitine nei camelini. Gladisce un involtino Plimavela?
– Grazie, alle 9 del mattino non mi pare una grande idea.
Allora bliosh con topo vivo
Lei è gentile Gian Xi Ping Dong Sleng,
GianMalco..
– Ha ragione, chiedo scusa Malco. Okay.. lei è particolarmente pignolo, sa?
Pinolo??
– Lasciamo perdere. Scusi se entro nella sua privacy, ma oltre ai negozi/dormitori, una casa, per esempio, lei ce l’ha?
Celto.
– E vive con sua moglie?
Mia molie e i palenti. Siamo in tutto 76.
– Ostrega. E ci state? Magari è una casa molto grande.
No glande. Settantasei metli quadlati. Uno a testa. Tutto studiato. Unico ploblema le code al bagno. Plimo tulno ole tle del mattino. Alle otto tutti lavolale. Casa vuota, ole otto.
– E lavorate tutti settantasei?
Celto.
– Che fate di bello?
Xieg Ping cuoco, Kim Ping, aiuto cuoco, Dong Ping cameliele..
– Fermo, fermo, non intendevo uno per uno, eh… Dicevo così per dire…
Xieng Ping, lavapiatti, Gong Ping, aiuto lavapiatti…
– FERMO, CRISTO BEATO…. Non serve. Era per dire… Capisci? Adesso però mi hai incuriosito. Tutti 76 lavorate nei ristoranti cinesi?
No. Tlentadue di noi, Feng Ping, Cheng Ping…
– NON MI INTERESSANO I NOMI, ZIO CAN. Dimmi cosa fanno e basta!!
Can. Piace can? Allosto, con soia, flitto..
– Per l’amor diddio GianMalco…. Insomma, che fanno?
Si tlavestono da immiglati neli e plendono sussidio.
– Hai capito, ‘sti gran figli di Mao!!
Piace miao? Spaghetti di soia con micio. Squisito. Vuoi pollo alle mandole?
– Ma è mattina, dai su….
Allola bliosh con scalafaggio?
– Piantala. Comunque non vi si vede mai in giro…
Fatto colso di mimetismo a Pechino. Yong Ping, per esempio, è specializzato in piazze. Il suo pezzo folte è il lampione. Nessuno si accolge che il lampione è Yong, nemmeno il papà e la mamma di Yong.
– Ah, ecco…
Chen diventava strisce pedonali. Uguali. Infatti è clepato il plimo giolno di lavolo. Passato fulgone, POVELO Chen.
– Bravo, qui volevo arrivare. Ma non morite mai, voi? Nessuno ha mai visto un vostro funerale… Chen, tanto per dire, che fine ha fatto?
Diventato Chen alle mandole. Il vecchio Xiao, nuvole di dlago. Il giovane Xi Pen faceva semafolo. UGUALE. Poi un giolno Maselati passa veloce con giallo e Xi pleso in pieno. Lui diventato biscotto della felicità.
– Vedi, vi riciclate, ecco spiegato l’arcano!!
Alcano??
– Lascia perdere GianMalco…
Posso fale io domanda?
– Ovviamente sì, dimmi caro.
Quanto pesa tu?
– Oddio, non so… 80 chili credo…
Pelfetto. Può chiedele a lei di chiudele occhi, io fale solplesa…
– Adoro le sorprese!! AHHHHHHHHHHHHH.
Ola Xiojang puoi chiudele botola. Stasela ottanta polzioni di Anatla alla Pechinese. Quattlo in avanzo. Possiamo invitale Hui Xendeng, Kang Ming, Wu Xiong e Zhen Cioi. Fatta selata!!

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