Enzo/Fiorello, coraggio o pazzia?

Enzo/Fiorello: coraggio o pazzia?

 

IL MONDO SULLE SPALLE, RAIUNO

C’è l’evidenza di uno scontro: se il senso vale la pena di essere emulato, l’impresa impossibile in un mondo impossibile, meglio dribblare sulla consistenza della materia. L’alta definizione di Netflix e Sky ha segato lo sceneggiato generalista. Ma stavolta non importa. Se non fosse VERA la storia di Enzo Muscia, avremmo spento. Il solo Beppe Fiorello e attorno il vuoto.

Appunto, stavolta non importa. Vale la regola del contenuto. E questo Enzo (vero) è un pazzo altrettanto vero che si muove con la sola regola opposta alla logica degli umani pavidi, il gruppo più consistente in natura: non mollare e crederci. La nascita di un figlio prematuro e con una malformazione cardiaca drammaticamente si abbina alla chiusura della sua fabbrica. Ma lui la ricompra, ipotecando la casa e forse la vita.

Una puntata secca Raiuno, il cosiddetto film Tv, che quasi mai raggiunge la poetica di un film. Il film Tv solitamente è un sottoprodotto. Se regge, e stavolta gli va dritta, è soltanto per la forza di esistenze autentiche, come questa.

Facciamo nostro il coraggio di Muscia, raro e persino comprensibile sia così nel 2019. Non siamo giapponesi a Pearl Harbor, nessuno ha la vanità del suicida, perché in quest’atmosfera assurda anche quell’uno su mille, che un tempo ce la faceva, ora come ora non ce la fa proprio più. Nemmeno lui. Enzo sì, è riuscito a trasformare il teatro dell’assurdo in un’avventura surreale.

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