L’architetto

L'ARCHITETTO

– Questo muro lo tiriamo giù. Spazi, spazi….aria….aria…
Mi scusi architetto, ma non è portante?
– Dice?
Guardi, come ben sa, sono un veterinario. Però mi pare sia portante.
– Le pare o è sicuro? Fa la differenza.
Dovrebbe saperlo lei, no?
– Mi sono operato di ernia quando il prof Apiombo teneva lezioni di muro portante. E il mio amico, stronzo, non mi passò gli appunti. Ricordo ancora il nome: GianGaspardo Righelli. Un secchione stronzissimo. Sa che facciamo? Gli diamo una martellata lieve a ‘sto muro: se sentiamo dei cric/croc sospetti vuol dire che è portante. Eh?
Non mi pare sia una grande idea, architetto Cementi.
– Bon, ci penseremo dopo. Dunque, per il pavimento in cucina avrei pensato al porfido.
Ustia, impegnativo direi…
– Ecco, magari dica a sua moglie di non indossare il tacco 12 mentre gira il risotto. Potrebbe incastrarsi, è l’unico handicap. Ha un suo fascino, mi creda. Le sembrerà di cenare in piazza.
E per la pulizia?
– Con la pompa… la collega direttamente al rubinetto del lavello. Vuole un tocco unico? Liberi dei piccioni… tutti vorranno venire a casa sua a provare l’effetto San Marco. Si fidi….
Ci provo…
– Andiamo avanti, dottor Alani.. Allora… Ah sì, il soppalco. Io avrei pensato a una palafitta vera. Con una scala in corda per raggiungere il salottino sospeso. Come sull’Isola dei famosi. Lei, poi, che ha familiarità con gli animali, adotti una scimmia. Le sarà utile. Se quando vede la tv, che ne so, ha dimenticato gli occhiali in bagno, fa scendere Cita, no? O sua moglie, volendo. Ahahahah. Almeno la scimmia non le tira addosso un vaso.. Basta educarla.
Oddio, idea esotica….
– Sa cosa diceva Renzo Piano di me? “Se non fossi diventato Piano, avrei voluto essere GianItalo Cementi. Un genio”.
Apperò.
– Io voglio trasformare casa sua in qualcosa di inimitabile. Non vorrà mica dormire in una camera da letto diciamo normale?
Dipende…
– Io anticipo le mode, sa? Fra qualche anno tutti vorranno riposare dentro un igloo, sarà il viz dei vip!!! Gli Inuit saranno il popolo cult del 2030. Lei forse ignora che sotto un igloo la temperatura è di 27 gradi?
Ammetto…
– Bravo. Ecco, sa quanto risparmierà di riscaldamento?
No…
– Al momento nemmeno io, mi lasci fare due conti. Fatta. Ne ordino uno, vedrà che tutti vorranno dormire a casa sua.
Mi scusi, io non vorrei tanta gente fra i coglioni. Tra la piazza/cucina, la palafitta/soppalco, la camera eschimese e la scimmia, avrei amici a tutte le ore. Non si può, invece, fare una casa che limiti il traffico di eventuali visitatori?
– Lei, caro Alani, ha la fortuna di avere me. Una ne fa e cento ne pensa. Facciamo strisciare per casa un cobra. Tanto lei se ne procura uno facile. Mette la scritta sul cancello “Attenti al cobra” e vedrà che i notturni succhiatori di birra e i divoratori di Amatriciana si terranno alla larga.
– Figo, però noi? La bestia potrebbe farci secchi tutti.
– Eh be’, non è che quando entra a Udine Sud è sicuro di arrivare a Portogruaro sano e salvo. Tutto non si può avere. Deve scegliere: o la solitudine o gli amici.
Guardi, Cementi, ho deciso.
– Fantastico !!!
Per lei non credo molto. Vede questo?
– E cos’è?
Una curiosa collana beneaugurante, la indossi caro..
– Ecco fatto. Mi sta bene?
In realtà si chiama Garrota. Si sentirà un po’ stringere. Ma non ci faccia caso, dopo poco morirà…
– Cazz……..
Sono contrario alle uccisioni banali. Tipo pistolettata, veleno, coltellata, cose così.
– E’ d’accordo? Ustia, è già morto…
THE END

MENU