L’onorevole

L'ONOREVOLE

…. e infine dico basta e ancora basta a questi soprusi della maggioranza e mi impegno sin d’ora a far sentire la mia e la nostra voce affinché sia garantita la giustizia in questo delicato frangente per il Paese!” Clap, clap, clap.

– Onorevole è stato grande!!

Ah, senti Picozzi, se tu non l’avessi capito, io col cacchio che mi metto contro quelli. Per un po’ i giornali faranno baccano, e a noi questo tornerà utile. Poi scoppierà il caso della escort e del senatore Pinnati e tutti si tufferanno dentro e quest’affare sporco svanirà in un giorno tra le tette della Sharon. Capito?”. 
– Onorevole, lei è un genio.

Bravo, bravo, sei sveglio tu. Quanto ti allungo al mese?

– Tremila, onorevole. Comunque mi chiamo Pirozzi.

E’ meglio Picozzi, fidati. A volte una consonante è meglio di una vocale.

– (Sottovoce) Sono tutte e due consonanti.

Come hai detto?

– Nulla, onorevole.

Ah, dunque. Potrai contare su 3100, dal prossimo mese.

– Lei è un grand’uomo. 

Basta smancerie. Senti Picazzi, domani, come ben sai, terrò un comizio in Umbria, a Lucca. Ecco, vedi se riesci a tirarmi fuori quella troia con le extension, alta e col culo che parla correttamente tre lingue… la… come si chiama….

– Ehm… Giorgina?

Ma no, idiota, quella vive a Formia.

– Perdoni onorevole. Ah, ci sono: Esmeralda.

Esatto, l’Esmeralda. Già ribollo di sesso primitivo. Mandale subito un sms. Diciamo, dunque… sì, alle 23 precise al solito albergo. Suite 312, mi pare. 

– Che memoria ha lei onorevole!! La 312 con vista sulle colline.

La preferirei vista lago, ma tanto tromberò tutta la notte, chi se ne fotte del lago. Ho finito il tuo budget, caro Pinozzi, tu dormirai in macchina.

– Così torno ragazzo!!

Bravo, torna ragazzo. E adesso levati dai coglioni che devo fare una telefonata importante.

– Come già sparito, onorevole.

E chi sei il figlio di Silvan? Ah, ah, ah. Romoaldi carissimo, come stai? Mah, io mi arrabatto, sai il partito è nella bufera, ma a noi non c’abbatte nemmeno Katrina. Senti, amico mio, io tua moglie te la sposto domani stesso, ma tu, eh, quell’appalto… ci siamo intesi? Oh bene, con te è sempre un piacere lavorare Romoaldi. Tra galantuomini ci s’intende, vero? Addio, caro. Pimozzzziiiiii, dove cazzo sei finito?.

– Eccomi, onorevole, desidera?

Chiamami un taxi che devo andare a Monte….Monte….

– Citorio, onorevole.

Quel posto lì, mai che me lo ricordassi una volta. Ciao Pibossi. Fai il bravo”. Sblam. (Sette secondi dopo).

– Onorevoleeeee, le hanno detto che stanno sostituendo l’ascensoreeee? “Ahhhhhhhhhhhh”. Credo di no. Che faccio con Esmeralda?

THE END

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