L’avvocato

L'AVVOCATO

– Sono mille euro.
Di già.
– L’ho ascoltata per tredici minuti, pecunia regina mundi.
Ecco, a proposito, così mi regolo: è il caso di fare subito due conti, non vorrei poi trovarmi a maneggiare una parcella salata, ecco.
– Io penso a vincere, prima di tutto, caro mio. Facta non verba! Mi creda: il denaro – poi – non avrà alcun valore. Pecunia non olet. Con me è in una botte d’oro.
Semmai di ferro.
– Sarebbe di ferro se lei di avesse di fronte un leguleio qualunque. Al contrario, magnifica sorte sua, sono il top. Quindi, d’oro. Ho risolto il caso Schettino, per dirne una.
Ma non è in galera?
– Io difendevo lo scoglio. Con il mio staff abbiamo dimostrato che non è stato lo scoglio a urtare la nave, come sosteneva l’accusa, bensì il contrario. A tal guisa mi sovviene il fascicolo Berlusconi. Difendevo Palazzo Grazioli. Con assoluta precisione stabilii l’innocenza della struttura in se’, affatto rea di essere un luogo di perdizione. Scoprimmo che fu il portinaio ad aprire il portone, altrimenti nessuna signorina avrebbe oltrepassato la soglia del peccato. Ricordo una standing ovation, quella mattina in tribunale. Persino il giudice fu coinvolto nella ola.
Apperò.
– Torniamo a noi. Fornisca alla mia segretaria quei documenti, si ricordi. Nell’ occasione la ragazza le darà pure l’iban. Così subito potrà saldare i duemila euro di questa chiacchierata, tutto chiaro?
Scusi, ma non erano mille?
– Mille se ci fossimo salutati dopo tredici minuti. Siamo a quasi ventisei, signore mio.
Sì, okay, ma ha parlato solo lei in questi successivi tredici.
– Esatto. Mai avrei conteggiato gli altri mille se LEI mi avesse raccontato i fatti suoi. Invece ho raccontato IO i miei. Quindi, non fa un grinza. La vedo confuso.
Oddio, a questo punto me ne andrei.
– Nihil inimicus quam sibi ipse. Niente vi è di più nemico di se stessi. Un uomo del suo fulgido spessore culturale che si fa spaventare da tremila euro!!.
COME TREMILA?
– Be’, e l’IVA? E l’aria condizionata? Ha vissuto questi trenta minuti in un clima caraibico, oserei dire. Provi ad andare a San Felipe de Puerto Plata. Non le basterebbero tremila euro tra volo e tutto. Rievoco il caso Thomas Crown, che risolsi brillantemente…. Drinn, drinn. Rispondo, perdoni. Chiamata interna. Mi dica Clara. Oh, il caro Salvo La Rosa di Messina, lo faccia passare. Un amico. Dimostrai, pensi, che la cocaina trovata nella sua auto altro non era che banale Borotalco Roberts..

Si aprì violentemente la porta.
Avvocato di sta minchia!! Quindici anni di galera mi feci, brutto figghiu ri buttana! Borotalco Robberts, T’immazzu cosa lodda!!!
Ed estrasse un fucile a pompa…. Pumpumpumpumpumpum..
‘Tu si nuddu ammiscatu ccu nienti!! Straminchia, anche il cliente uccisi…Cuinnuti entrambi.. amen.’
THE END

MENU