L’agenzia delle entrate

L'AGENZIA DELLE ENTRATE

– Eh, caro signore, qui le cose non vanno tanto bene.
Me l’ha detto il medico dell’ambulanza quando mi sono ripreso. Mia moglie gli aveva fatto vedere la vostra lettera e così ha capito la causa del collasso.
Suvvia, in fondo è solo vile denaro!
– Sarà anche vile, ma 180 mila euro di multa, mi scusi.
Eh, benedetto uomo, se mi omette la fatturina…
– Appunto, ha detto bene, fatturina. Mille maledetti euro. Come cazzo sono diventati 180 mila?
Lei non mi studia, signor Perozzi. Ahi, ahi. Le spiego. Dunque. L’omissione, secondo la legge 234/21 del 1976, prevede una sanzione del 70 per cento fratto sei, radice quadrata di 7, moltiplicato per centodue, e vien fuori esattamente 35 mila 567. In più, il comma 6 del trattato di Berna, riguardo il traffico illecito di organi..
– Eh no, qui la fermo. Cosa c’entra adesso il traffico illecito di organi con la mia fattura?
Mi sbaglio o la sua è stata una consulenza, le ricordo non dichiarata, al Conservatorio Mozart di Macerata?
– Sì, e allora?
Vede che gli organi c’entrano? Perozzi su, noi non ci sbagliamo mai.
– Ma roba da matti.
Dicevo, il comma sei. I suoi 35 mila 567, grazie al comma sei, raddoppiano. E siamo a 71 mila 134. A questo punto, grandissima sfiga, lei ha sì consegnato il modello 730 nei tempi previsti, ma nel giorno di Saturno contro. E ciò comporta un ulteriore aumento della penale pari al 67 per cento della cifra, alla terza, moltiplicato per 54 alla sesta. Totale?
– 180 mila…
Bravo. Vede che ci è arrivato da solo!
– ‘Sta minchia da solo. Comunque si può rateizzare, vero?
Non le conviene, mi ascolti. Se paga subito, e quindi ammetterà di aver voluto truffare lo Stato, usufruirà di uno sconto pazzesco.
– Tipo?
Duemila euro. Stia calmo. E stia seduto. Potrà portare sua moglie a fare un magnifico week end a Portofino a spese nostre. Tutta salute guadagnata. Eh! Paga subito?
– Guardi, ho giusto 178 mila euro nella borsa. Vuoi mai che mi vengano delle voglie improvvise.
La capisco. “Ardere di desiderio e tacere è la più grande punizione 
che possiamo infliggere a noi stessi”, diceva Garcia Lorca.
– Lo sa che con questo magnifico sfoggio di sapienza lei ha chiuso degnamente la sua vita?
Come? No, tranquillo Perozzi. E metta vita quel candelotto di dinamite… Fra l’altro, l’ha regolarmente denunciato? No, no, no, cosa fa, lo accende? Porca troiaaaaaaaa.

THE END

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